Se preferisci puoi ascoltare questo articolo in formato integrale su Spotify avviando il Podcast Iniziamo presentandociLa voce dello Psicologo è un progetto in collaborazione con AdolescenzaInForma e l’Associazione culturale Brillantemente. Testi a cura della Dott.ssa Prisca Ravazzin e del Dott. Matteo La Rovere. Voce del Dott. Matteo La Rovere (fb – instagram). 

 

La psicoterapia psicodinamica

Quando si pensa di voler chiedere un aiuto ad un professionista non è sempre facile districarsi nel complesso mondo della psiche. Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra? E quale dei numerosi approcci possono fare al caso mio?

In estrema sintesi:

  • lo psicologo ha conseguito una laurea in psicologia dopo un corso universitario della durata di 5 anni e un tirocinio professionalizzante della durata di un anno. Ha superato l’esame di stato ed è iscritto all’albo della sua regione. Può svolgere attività in ambito clinico, organizzativo, diagnostico, preventivo, riabilitativo, orientativo. Può offrire sostengo psicologico all’individuo, al gruppo e alla comunità. Può somministrare test.
  • lo psicoterapeuta è iscritto all’albo degli psicologi o a quello dei medici e ha ottenuto un diploma di specializzazione in psicoterapia presso una delle scuole riconosciute dal Ministero dell’istruzione. Può seguire un paziente in un percorso di terapia. E’ il professionista che può occuparsi del trattamento dei disturbi psicopatologici.
  • lo psichiatra è un medico che ha conseguito una specializzazione in psichiatria. Può valutare la sintomatologia di un paziente e il suo decorso clinico, offrendo una cura rivolta ad un intervento farmacologico o psicoterapeutico.

Tra i diversi modelli teorici di psicoterapia troviamo: il modello psicodinamico, il modello cognitivo-comportamentale, il modello sistemico-relazionale.

La psicoterapia psicodinamica presta una particolare attenzione all’inconscio e alla persona nel suo complesso. Il sintomo è visto come il segnale di un disagio più profondo. Se ci si occupa solo di quello il rischio è che poi compaia qualche altro disturbo o che il sintomo sparisca per un breve tempo per poi ripresentarsi.

Prendersi cura della persona nella sua interezza può invece portare ad una maggiore conoscenza di sé e ad un benessere più duraturo.

Possiamo essere spinti a consultare uno psicoterapeuta da una sofferenza profonda che viviamo da tempo, da un momento particolarmente difficile della vita o dalla curiosità di contattare ogni parte di noi stessi. Tutti possiamo trovarci in situazioni che superino la nostra capacità di affrontarle da soli.

Il disagio può esprimersi attraverso: depressione, ansia, disturbi sessuali, disturbi del comportamento alimentare, ritiro sociale

Nella relazione terapeutica la persona può sperimentare un nuovo rapporto con se stesso e con l’altro, entrare in contatto con aspetti di sé che gli erano poco familiari e cercare uno sguardo nuovo sul mondo.

La psicoterapia psicodinamica segue quindi una tecnica che si basa sull’ascolto dell’altro, sulla possibilità di dire qualsiasi cosa  e sul rapporto tra paziente e terapeuta.