I luoghi della mente. 20 anni d’arte contemporanea.
Dal 29 marzo al 18 novembre 2018 presso la Galleria d’Arte Moderna ‘Achille Forti’ di Verona.
I luoghi della mente.
“Spazi periferici, inediti, astratti dove il pensiero vaga in cerca di una dimensione ideale. Luoghi fragili quindi dove tracciare le coordinate di uno spazio possibile.”
L’esposizione è una selezione di opere a cura della responsabile della Direzione Artistica delle collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea, Patrizia Nuzzo. Le opere d’arte contemporanea sono infatti state acquistate a partire dal 1997 dalla GAM. I loro autori spaziano da Masuyama ad Hashimoto a Rovaldi, fino agli ultimi lavori del Premio Ottella.
Paesaggi fisici e mentali.
Si tratta quindi di “un percorso nel mondo contraddittorio della contemporaneità, dove la molteplicità dei linguaggi – dall’installazione, alla fotografia alla tecnica pittorica – si esprime in un gioco di assonanze e contrappunti nel circuito aperto tra ambiente, opera e fruitore.”
Gli autori qui presenti rispondono intraprendendo il loro viaggio utopico in uno spazio enigmatico sospeso tra silenzio e magia, tra paesaggi che evocano universi fisici e mentali. Periferie di città e luoghi dello spirito, panorami insieme astratti e reali, puri e ‘contaminati’, orizzonti in cui la connotazione geografica assume un significato irrilevante e il tempo viene liberamente ad essere modificato e dilatato.”
Un nuovo accesso a sé stessi.
Gli autori infatti indagano la realtà non tanto nella sua oggettività, ma nella possibilità di un accesso nuovo al mondo e a sé stessi. “Trasformare l’identità di un luogo per poter trasformare le nostre vite. Spazi che esistono per essere attraversati e accedere a gradi diversi della coscienza.”
Testo virgolettato tratto dal sito della Galleria d’Arte Achille Forti di Verona. Leggi il testo integrale sul sito della GAM.