Psicologo Verona

Psicologo Verona. Lo psicologo è un professionista regolarmente iscritto all’Albo dell’Ordine di competenza regionale. L’Ordine fornisce garanzie che non si potrebbero certamente ottenere rivolgendosi a persone non abilitate.

Psicologo Verona

Per esercitare la professione di psicologo è necessario:

  • aver conseguito una Laurea Triennale e una Laurea Specialistica in Psicologia
  • aver effettuato un anno di Tirocinio professionalizzante post-lauream, oltre a quelli richiesti durante gli anni universitari
  • ottenere inoltre l’abilitazione all’esercizio della professione attraverso il superamento dell’Esame di Stato
  • essere iscritti all’Albo professionale degli psicologi

 

Conoscenze

Durante l’iter formativo lo psicologo acquisisce conoscenze specifiche sul comportamento umano attraverso precisi riferimenti scientifici. In seguito è tenuto a mantenersi costantemente aggiornato. Approfondisce temi quali le relazioni esistenti tra le diverse aree del cervello, i processi cognitivi, le emozioni e il comportamento. Studia il manifestarsi di questi aspetti nella società e nei singoli individui.

 

Segreto professionale

Lo psicologo è tenuto al rispetto del segreto professionale. Non può divulgare informazioni apprese dal paziente nel rapporto professionale. Non può, quindi, informare terzi circa le prestazioni effettuate o programmate nemmeno nel caso di parenti o familiare del paziente.

Deve evitare contatti tra la sua vita privata e il suo ruolo professionale che possano interferire con la terapia.

 

Competenze

Lo psicologo svolge la sua attività favorendo, nelle persone che si rivolgono a lui, l’approfondimento della capacità di comprendere se stessi, gli altri e l’ambiente. Contribuisce inoltre ad attivare nel paziente un comportamento sempre più consapevole ed efficace. Cerca così di ridurre l’eventuale disagio mentale ed emotivo.

La professione di Psicologo “comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico”. Si rivolge “alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità”. La sua attività “comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.

Lo psicologo è tenuto, pertanto, a promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.

Può operare nel settore privato, presso strutture private e/o convenzionate o come libero professionista. Può altresì lavorare nel settore pubblico presso strutture quali centri di salute mentale, consultori, ospedali, scuole. Collabora con il tribunale, i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, le comunità terapeutiche, le residenze per anziani.

La figura professionale dello psicologo si differenzia da quella dello psicoterapeuta e dello psichiatra. Lo psicoterapeuta può essere un medico o uno psicologo che ha frequentato una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della durata di quattro anni. Lo psichiatra è un medico specializzato in Psichiatria che può prescrivere eventuali terapie farmacologiche.

 

Attività

Tra le attività che lo psicologo può svolgere in Italia rientrano:

  • la psicologia clinica
  • la psicologia dello sviluppo, dell’educazione e scolastica

Questi diversi ambiti prevedono quindi modalità di intervento specifiche.

 

La psicologia clinica

Si occupa “delle applicazioni cliniche delle attività di prevenzione, valutazione, abilitazione-riabilitazione e sostegno psicologico”. Si riferisce quindi “alla diagnosi psicologica ed alla presa in carico di situazioni con psicopatologie strutturate“.

Gli psicologi clinici si dedicano pertanto ai disturbi mentali, emotivi e comportamentali. Lavorano sia con il singolo individuo (bambini, adolescenti, adulti e anziani), che con la coppia, la famiglia o i gruppi. Quando necessario, collaborano inoltre con medici, neuropsichiatri, psichiatri, per ottenere eventuali terapie farmacologiche.

 

La psicologia dello sviluppo, dell’educazione e scolastica

Si occupa dell’evoluzione della persona, dei processi di sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale. Inoltre prende in considerazione come i processi di istruzione formale e informale possano migliorare il comportamento. Facilitare l’arricchimento e integrazione delle conoscenze, lo sviluppo delle capacità personali, delle qualità delle interazioni sociali, con particolare attenzione all’ambito scolastico“.

Riferimenti e citazioni sono tratti dal sito dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e della Lombardia e dal sito del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.