Libri adolescenza adolescenti

Gli sdraiati – Michele Serra

“L’unica certezza è che sei passato da questa casa. Le tracce della tua presenza sono inconfondibili. In cucina il lavello è pieno di piatti sporchi. Macchie di sugo ormai calcinate dal succedersi delle cotture chiazzano i fornelli. Questa è la norma, l’eccezione (che varia, in festosa sequenza) è una padella carbonizzata, o il colapasta monco di un manico, una pirofila con maccheroni avanzati produce le sue muffe proprio sul ripiano davanti al frigo: un passo ancora e avrebbe trovato salvezza, ma la tua maestria nell’assecondare l’entropia del mondo sta esattamente in questo minimo, quasi impercettibile scarto tra il “fatto“ e il “non fatto“. Anche quando basterebbe un nonnulla per chiudere il cerchio, tu lasci aperto. Sei un perfezionista della negligenza. Più di un posacenere, in giro per la casa, rigurgita di cicche. Spero non solo tue. Dalla piccola catasta tracimata qualche unità ribelle, rotolato sul tavolo caduto per terra. Scaglie di cenere ornano specialmente il divano, tuo habitat prediletto. Vivi sdraiato.”

“In bagno, asciugamani zuppi giacciono sul pavimento. Appendere un asciugamano all’appendi asciugamani è un’attività che deve risultare incomprensibile, come tutte quelle azioni che comportano la chiusura del cerchio. Come richiudere un cassetto, o l’anta di un armadio, dopo averli aperti. Come raccogliere da terra, e piegare, i tuoi vestiti buttati ovunque”

“Qualche apparecchio elettronico lasciato acceso, sempre. Sulle pareti della casa buia, bagliori soffusi di spie, LED, video ronzanti, come le braci morenti del camino nelle case di campagna. […] Oppure è il computer che sta scaricando musica, e sobbolle abbandonato sul letto (ho cercato di farti credere, inutilmente, che è pericolosissimo, che può bruciare la casa. Di questi miserabili espedienti è fatta la mia autorità. Tutto rimane acceso, niente spento. Tutto aperto, niente chiuso. Tutto iniziato, niente concluso.”

Fragile e spavaldo. Ritratto dell’adolescente di oggi – Gustavo Pietropolli Charmet

“In questo libro viene proposta l’ipotesi che uno dei possibili motivi di sconcerto da parte degli adulti possa dipendere dall’ambiguo impasto di fragilità e spavalderia che caratterizza una parte molto consistente degli attuali adolescenti.”

“Gli adolescenti di oggi pensano di doversi dedicare allo sviluppo della loro bellezza, non solo fisica, ma psichica, sociale, espressiva. Sembrano convinti che la loro segreta missione abbia il diritto di precedenza rispetto ad altre incombenze. Il bisogno di curare la loro bellezza li rende permalosi, esposti al rischio di sentirsi poco apprezzati, umiliati e mortificati da un ambiente che non dà loro il giusto riconoscimento. Quindi sono fragili perché esposti alla delusione derivante dal divario fra aspettative di riconoscimento e trattamento reale da parte di insegnanti, coetanei, genitori. Fragili perché addolorati dall’umiliazione e dal rischio di doversi troppo spesso vergognare del proprio corpo e della proprio invisibilità sociale. Gli adolescenti di oggi sono spavaldi interiormente, non solo e non tanto nella relazione con l’autorità, che in linea di massima rispettano, anche se non pensano li riguardi. La loro è una supponenza non troppo tracotante, un’indifferenza senza disprezzo esagerato, il culto della propria persona in spregio alla differenza attesa dagli adulti trasformati in spettatori.

“I genitori e gli insegnanti degli adolescenti di oggi hanno poco praticato la spavalderia perché nella loro adolescenza hanno dovuto fare i conti con la sudditanza, obbedienza ambivalente e devozione assoluta. Non erano spavaldi, semmai ribelli, contestatori, secchioni.”

“Questa generazione a un evidente tendenza narcisistica. Il cambiamento del funzionamento mentale dell’adolescente deriva da uno sciame infinito di fattori sociali, economici e culturali.”

In collaborazione con Adolescenza InForma sono stati selezionati alcuni libri che hanno come tema l’adolescenza e gli adolescenti.